mercoledì, Maggio 8, 2024
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Sesto San Giovanni: picchetto del 18 luglio contro uno sfratto

IL COMUNE VUOLE SFRATTARE UNA ANZIANA INVALIDA IN SUBLOCAZIONE?

Su richiesta del Comune di Sesto San Giovanni martedì 18 luglio l’Ufficiale Giudiziario potrebbe sfrattare una anziana invalida a cui lo stesso Ente Locale aveva assegnato un alloggio privato in sublocazione dopo che aveva subito lo sfratto.

Sembra incredibile, ma e proprio vero: anni fa il Comune ha assegnato una abitazione privata ad una donna povera e ora la vuole sfrattare.

Con la conseguenza che la signora si troverà in strada senza alcuna altra soluzione abitativa offerta dal Comune pur essendo inserita nella graduatoria per l’assegnazione di un alloggio d’emergenza SAT ed avendo negli anni sempre presentato domanda di alloggio pubblico.

Ricordiamo che la signora è uno di quei nuclei che è stato discriminato dallo stesso Comune che lo ha escluso dall’assegnazione di un alloggio pubblico illegittimamente, come riconosciuto dai Tribunali.

Ricordiamo altresì che, come noto al Comune, la sig.ra, di nazionalità Ucraina, a causa della guerra ha perso la sorella e il nipote, uccisi, e che l’abitazione della madre è andata distrutta da una bomba.

Perchè tanta disumanità?

Per questi motivi siamo costretti a organizzare un nuovo picchetto

MARTEDI’ 18 LUGLIO alle ore 8,30 in via DAMIANO CHIESA N° 3

Il Comune può intervenire a tutela della famiglia come dovuto per Legge? Si, può rinunciare a eseguire uno sfratto proposto dallo stesso Ente Locale contro una famiglia anziana povera dopo averla discriminata ed essere stato condannato per condotta discriminatoria.

Il Prefetto può fare qualcosa? Sì, può negare la disponibilità della Forza Pubblica per ragioni di ordine pubblico.

La cosa ancora più grave è che l’Amministrazione Comunale non sta assegnando le decine di alloggi comunali vuoti con i quali potrebbe dare una soluzione abitativa a tutte le famiglie sotto sfratto.

Gli alloggi pubblici vuoti sono un’ingiustizia, ma sono anche uno spreco di denaro pubblico perché se non vengono assegnati il Comune rinuncia a percepirne l’affitto e in più è costretto a pagare le spese condominiali (pulizie, verde, riscaldamento, ecc.).

Ognuno si assumerà le sue responsabilità, noi faremo quello che ci compete come sindacato lottando ancora e sempre per una società fondata sull’uguaglianza sostanziale di tutti. 

Un tempo si ragionava sugli strumenti da adottare per contrastare la povertà, oggi ci pare di assistere ad una guerra della cattiva politica contro i poveri.

DOBBIAMO ESSERCI TUTTI

Comitato per il diritto alla casa / Unione Inquilini
Sesto San Giovanni

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