Il governo Meloni sta facendo cose orribili contro il diritto alla casa e non solo. La sua prima legge finanziaria è stata una mazzata contro i poveri: azzeramento dei fondi di sostegno agli affitti per le famiglie in difficoltà e per la morosità incolpevole, a cui si è aggiunta la sostanziale manomissione del reddito di cittadinanza. E’ stato come buttare un secchio di benzina sull’incendio degli sfratti che già divampa dentro le nostre città e lacera una condizione sociale già lacerata dall’aumento dell’inflazione e dall’economia di guerra.
Ma non basta, ha proposto un ddl sugli affitti turistici che non regola niente e che legittima la deregolazione selvaggia. L’Italia di fatto è l’unico Paese in Europa senza forme di limitazione e regolamentazione degli affitti turistici, con in più il regalo della cedolare secca.
La narrazione tossica delle destre al governo arriva all’ossessione della caccia ai poveri: nessun intervento contro chi lascia le case vuote e, per esempio, permette che 50 mila alloggi ERP vengano lasciati vuoti o addirittura lastrati per non assegnarli ma carcere per chi occupa o è sfrattato, malgrado abbia diritto a una casa popolare. Si rovescia il diritto e il criterio medesimo della legalità!
Le destre al governo hanno presto gettato la maschera populista e mostrato il vero volto di una destra feroce contro i poveri e lassista nei confronti dei poteri veri che la sorreggono, in primis la rendita immobiliare parassitaria. Combattere le destre e la loro narrazione tossica della guerra tra poveri è necessario ma non sufficiente! Le destre al governo non sono una parentesi della storia ma il risultato di un ciclo lungo e del veleno prodotto dalle politiche neoliberiste che hanno prevalso nel ciclo, lungo di questi ultimi 30/40 anni. Un pensiero unico che è stato il filo conduttore del ciclo lungo dei governi di questo Paese, dentro una alternanza debole che ha reciso la speranza nell’alternativa.
Il cuore del congresso dell’Unione Inquilini è questo: la costruzione di una coalizione sociale per il diritto alla casa dentro una più ampia coalizione sociale per l’alternativa al neoliberismo.
Battere le destre ma non per tornare a prima perché quel “prima” è parte del problema e non della soluzione. Quindi, un congresso di svolta: siamo in un passaggio stretto, dentro la “notte buia” della Repubblica. In questa oscurità, la costruzione della coalizione sociale è lo squarcio di luce che ci indica la strada dell’alternativa.
Essere all’altezza delle fasi più difficili anche nella nostra storia: innovare, rinnovare noi stessi, anche le nostre regole e i gruppi dirigenti, aprirci fino in fondo a una nuova generazione e alle nuove esperienze e provenienze che già, nei territori e a livello nazionale, hanno dato prova di sé e guidano innovative esperienze del sindacato.
Buon congresso a tutte e tutti!
Walter De Cesaris – Segretario Nazionale Unione Inquilini