sabato, Luglio 27, 2024
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Unione Inquilini con la marea transfemminista: “Basta violenza contro le donne”

Silvia Paoluzzi Segretaria nazionale e Giulia Contini della Segreteria nazionale

L’Unione Inquilini è scesa in piazza il 25 novembre per sostenere la lotta transfemminista al fianco di Non Una di Meno.

Nel corteo che ha visto la partecipazione di 500.000 persone abbiamo portato la drammatica situazione vissuta dal milione di donne in affitto con reddito da povertà  assoluta.

Abbiamo rappresentato le 650.000 nelle graduatorie in attesa di casa popolare, le 30.000  donne sfrattate, ogni anno, con forza pubblica, ovvero il volto del patriarcato nel diritto all’abitare. 

Le donne sono, da sempre, all’avanguardia nelle lotte per il diritto all’abitare, ma, troppo spesso, non ricoprono ruoli apicali nei sindacati di categoria e nei movimenti.

Eppure senza le donne la lotta per la casa non ci sarebbe stata e non ci sarebbe oggi. 

L’ unione delle nostre battaglie è la strada per distruggere il potere capitalista e patriarcale che vuole le donne subaltern3 e dipendenti da chi soffoca i diritti, fino a soffocare, letteralmente, anche le donne.

Le scelte economiche di questo governo che preferisce tagliare sul welfare, sulla casa, in favore dell’economia di guerra, è chiaramente finalizzato a privarci della nostra libertà e quella dei popoli oppressi. 

Garantire l’accesso ad un’abitazione adeguata a coloro che cercano di liberarsi da una situazione di violenza è possibile e deve essere realizzato con precisi interventi a tutti i livelli: nei finanziamenti statali, nelle leggi regionali che  disciplinano le regole per l’assegnazione e la gestione degli alloggi popolari e, infine, nelle politiche dei singoli comuni.

La casa è un diritto fondamentale e per tutt3 deve essere un luogo sicuro. 

Vivere senza reddito o con un solo reddito è in molti casi impossibile, per questo stiamo condannando profondamente le scelte di questo governo, che ha tagliato ogni sostegno alle persone fragili, eliminando i fondi per la morosità incolpevole, per il contributo all’affitto e il reddito di cittadinanza.

Distruggere il patriarcato significa ribaltare l’attuale assetto di potere, per questo, l’Unione Inquilini è parte della marea transfemminista, che sabato 25 novembre, è scesa nelle strade di Roma e Messina, per gridare insieme, anche per tutt3 quell3 che non possono più farlo.

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