Dichiarazione alla stampa di Silvia Paoluzzi, segretaria nazionale Unione Inquilini
“Denunciamo con forza una gravissima assenza nel Documento Programmatico di Finanza Pubblica in approvazione in Parlamento: la questione abitativa è completamente ignorata.
Gli unici fondi previsti, infatti, partiranno dal 2027 con appena 50 milioni di euro e 50 milioni nel 2028, mentre altri complessivi 560 milioni di euro saranno disponibili dal 2028 al 2030. Sappiamo bene che questi fondi, nel loro utilizzo effettivo non si tramuteranno in atti positivi per le famiglie in precarietà abitativa se non tra almeno 3/4 anni e non arriveranno alle famiglie in estrema difficoltà, che non possono certo permettersi di aspettare anni per ricevere risposte concrete.
Intanto, la situazione nel Paese reale è drammatica e in costante peggioramento. Secondo i dati del Ministero dell’Interno, nel 2024 si è registrato un aumento dell’1,99% delle sentenze di sfratto, che arrivano a 40.158. Di queste, 30.041 motivate da morosità incolpevole; 7.845 riguardano sfratti per morosità, mentre le sentenze per necessità del locatore sono state 2.272. Le richieste di esecuzione complessive sono state 81.054, con 21.337 esecuzioni di sfratto effettuate con l’intervento della forza pubblica. Numeri allarmanti, che mostrano come il disagio abitativo resti una ferita sociale aperta e in crescita come dimostrano i dati relativi ad oltre1 milione di famiglie in affitto con redditi da povertà assoluta.
Solo ieri, un uomo di 71 anni si è tolto la vita davanti all’ufficiale giudiziario, perché impossibilitato a pagare l’affitto e senza che per questi fosse prevista alcuna protezione o di accompagnamento dalle pubbliche amministrazioni. Piangiamo le vittime di queste tragedie, ma non possiamo ignorare che, mentre il dolore delle famiglie cresce, il governo Meloni non mette in campo alcun sostegno concreto, neanche nel rifinanziamento dei fondi contributo affitto e morosità incolpevole, neanche citati nel Dpfp.
Per questo condanniamo con fermezza l’inerzia del Governo, che continua a lasciare sole le famiglie italiane in un momento di emergenza sociale ed economica senza precedenti e ci apprestiamo a promuovere una vasta mobilitazione per la Giornata Sfratti Zero del 10 ottobre.”



